Friday, October 8, 2010

Cosa Vuoi Fare da Grande?

Oliver. 3 anni.

Monopattino arrogante edizione Harry Potter. Maglietta nera “Too Cool for School” con esplosione di marmellata. Caschetto biondo fatto in casa- stile frate francescano. Unghie sporche di fango ed altri detriti di origine indefinita. Bocca incorniciata da pasticcio di caramelle alla fragola. Cartella verde pisello firmata Shrek.


Oliver e’ al suo primo giorno di scuola. Sta entrando ad Harvard.


La sua vita e’ un pezzo di straziante, drammatica letteratura: ogni pomeriggio che passera’ a giocare a baseball, ogni barbecue del 4 luglio, ogni spegnimento di candeline, ogni fantasia sulla compagna di banco, ogni illusione sul futuro, ogni amicizia, ogni sogno, ogni frammento della sua giovinezza avranno una spontaneita’ fittizia. Perche’ ognuno di quei momenti ha gia’ un destino segnato. Una destinazione inesorabile: Wall Street, La Casa Bianca, o al massimo, la Coca Cola.


Dal punto di vista matematico, infatti, il lavoro che trovera’ e’ un logaritmo dell’universita’ che avra’ frequentato, che e’ direttamente proporzionale al liceo, una derivata delle medie, risultato di una somma tra le elementari e l’asilo.

In pratica, la scuola materna influenzera' per sempre la sua possibilita’ di avere successo. Questa e’ la filosofia del sistema educativo statunitense.


La storia e’ semplice: in America le scuole sono come il collegio, cominciano a tre anni e finiscono a diciotto. Conviene scegliere bene da subito.

Le istituzioni pubbliche non offrono accesso alle migliori universita’, pur vantando di esclusivi metal detector ed eccitanti, sporadiche, sparatorie.

Le scuole private, invece- alla modica cifra di venticinque mila dollari all’anno, piu’ centocinquanta per l’universita’- garantiranno ad Oliver un attico a New York, vacanze in Europa ed una fidanzata snob e rompicoglioni.



Nessuno glielo chiedera’ mai, ma forse, per mezzo milione di dollari, Oliver preferiva fare il pompiere.



http://www.hamlin.org/admission/affording-hamlin/index.aspx

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