Thursday, November 25, 2010

Black Friday

A sentirlo cosi, penseresti ad un giorno funereo.

Ed in effetti qualcuno di nero- incazzato nero- ci sara’ sicuramente oggi.

Un marito col conto prosciugato. Un padre che dovra’ ipotecare la casa. Un bambino che si e’ sputtanato il salvadanaio. Una madre che sara’ costretta alla prostituzione.


Ma per la maggioranza degli americani, il Black Friday e’ come il ballo di fine anno: il momento piu’ atteso, sognato e pianificato degli ultimi dodici mesi.


Ovvero: l’inizio dei saldi pre-natalizi. Il tripudio dello shopping. La sublimazione dell’acquisto d’impulso. L’apocalisse della ragione.

Oggi e solo oggi, i negozi aprono le porte alle 5 di mattina. Ma che dico: alle 4. Ma che dico: alle 3!

Alle 3 am, grasse signore ancora imbottite di tacchino del ringraziamento, ringraziano di essere riuscite a guadagnarsi un posto prezioso nella fila. Pianificano la corsa al reparto mutande. Ripassano il percorso per le palle di natale. Respirano lentamente per non farsi prendere dal panico e rovinare la prestazione.


Il salvagente in cashmere a due dollari e’ una questione di vita o di morte. La radio per sordomuti a nove dollari non sente ragioni. La torcia parlante, al cinquanta per cento sconto, e’ la luce alla fine del tunnel. La Bibbia con copertina specchiata diventa una questione morale.


Assieme agli sconti, i negozi offrono le strategie per l’acquisto. Le piantine dei locali. Le mappe dei prodotti. Le tattiche anti-concorrenti. Le tecniche di sorpasso.


Ci siamo. Apertura delle porte. Concerto di shopping compulsivo. La folla impazzisce. Applausi.

Trionfo del consumismo americano.



Kohl's 3 am

http://www.kohls.com/upgrade/webstore/home.jsp?pfx=pfx_google_roi&cid=aagbrand


Target: 4 am

http://www.youtube.com/watch?v=1uE-EfEXHk8


Macy’s: 5 am

http://www.youtube.com/watch?v=oxX8GT-8Zxg



No comments:

Post a Comment