Sunday, August 1, 2010

REALTA' CONDITA

La ferita brucia ancora, e sanguina, sotto il cerotto gigante che mi copre mezzo polpaccio.

“Sono caduta su una roccia mentre facevo surf”

“...per schivare uno squalo”

“...e tentare di salvare una tartaruga in via di estinzione”.

Non plausibile.


Proviamo con la verita’.

“Ero al supermercato ed un tizio ha fatto cadere a terra una fila di bottiglie di vetro”

“...il vetro si e’ rotto in mille pezzi e mi ha colpito alla gamba”

“...le bottiglie in questione erano piene di aceto balsamico- quello di Modena, per la precisione- quindi, oltre al dolore, ero pervasa da un intenso bruciore disinfettante”

“...il piccolo rivolo di sangue si confondeva con gli schizzi di aceto che mi coprivano le gambe, le braccia, il volto, rendendo impossibile distinguere le ferite dalle macchie"

“...gli americani hanno cosi’ inviato un esercito di infermieri, paramedici ed estremi untori al mio cospetto”

“...tra le sirene spiegate e la folla dei curiosi, mi hanno investito di potenti getti d’acqua da tutti i lati - stile pompieri”

“...mi hanno poi applicato un cerotto di 40 centimetri (per una ferita di 2), e cosparso di “oh My God!’”

“...e mentre uscivo, ancora zoppicante, mi hanno fatto firmare un contratto in cui dichiaravo che non avrei mai fatto una causa milionaria al supermercato per la fallosa disposizione delle bottiglie di aceto sugli scaffali”

Non so se aggiungero’ mai piu’ l’aceto sull’insalata. Mi sembrerebbe un’esagerazione.



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