Monday, May 9, 2011
CAMBIO DI INDIRIZZO
Sunday, January 2, 2011
E invece, oggi, mentre tu cercavi il tuo solito miliardo di parole in giro per il mondo, io ho trovato te.
E’ stato come andare sulla luna o scoprire il santo Graal. Elettrizzante. Esclusivo. E non cosi’ faticoso*.
Googleplex. Un incrocio tra una colonia indiana ed un villaggio vacanze per tecnici del computer.
Orientali con la faccia intelligente. Hackers occhialuti con i brufoli. Ingegneri sudati con il panino sotto al braccio.
Tutti con il cartellino. Marchiati come prigionieri, e mesti, come prigionieri.
E non importa quanti ristoranti ci sono, e quanti tavoli da biliardo, e quante biciclette gratuite, perche’ c’e’ un qualcosa di innatamente e palesemente sfigato che pervade l’universo dei cervelloni.
E’ la genialita’ che isola. La timidezza che rende soli. L’arroganza che costruisce un mondo lontano ed intoccabile. E davvero poco affascinante.
Piove, e gli ombrelloni colorati mi fanno tristezza. Nessuno ride, nessuno si diverte. Tutti corrono da una parte all’altra senza parlarsi. Mangiano. E forse vivono li’.
E’ evidente: lavorare per Google non e’ come avere Google che lavora per te.
Penso che avrei quasi preferito non incontrati mai e continuare ad immaginarti come il paese dei balocchi.
Ma d’altronde, chi cerca, trova.
*San Francisco- Mountain View: 30 chilometri